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SYS8 DIARY – DAY 2

A cura della redazione Seeyousound

Il ritorno degli anni ’80 al cinema, ieri con l’epopea degli Smiths raccontata da Shoplifters of the World e oggi con Les magnétiques, è un dato di fatto. Ed è curioso che accanto alla celebrazione dell’analogico e di un modo di fruire arte e musica molto più fisica e tattile, anche sul piano politico si sentano preoccupanti similitudini con le tensioni di quel periodo.

Stefano Bizarre Quario

I FILM

L’offerta cinematografica del Day 2 di Seeyousound 8 ci mette subito di fronte a diversi pezzi da novanta del programma che abbracciano le diverse sezioni e i vari eventi collaterali.

Nell’osservazione offertaci da Stefano Quario vi è anche una linea tracciabile fra la serata di apertura e uno dei film andati in scena per LP Feature, ovvero Les Magnetiques.

Ambientato nella Francia degli anni ’80, il film è un’opera prima romantica ma allo stesso amara che vede la musica svolgere un ruolo centrale nell’espressione dei sentimenti dei personaggi, dei loro sogni, ma anche nella contestualizzazione di un momento storico e culturale di piena transizione.

Al termine della proiezione in Sala Cabiria, il Q&A con l’attrice del film Marie Colomb ha messo in luce tutti gli aspetti alla sua esperienza sul set, a partire dal concepimento dell’opera da parte del regista Vincent Mael Cardona fino alla trafila svolta dal film fin dal debutto alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes nel 2021.

Le carte giocate da LP Doc in apertura di sezione sono invece rispettivamente Poly Styrene: I’m a clichè e The Conductor.

Il primo fra i due era probabilmente uno dei film più attesi dal pubblico più esperto e storicamente erudito di Seeyousound. Una figlia, Celeste Bell, mette in scena l’intimo tentativo di riconquista di un’immagine, quella iconica e sfaccettata della madre scomparsa, Mary Joan Elliott Said, icona punk anni ’70 sotto il nome d’arte Poly Styrene. Vibrante e sfacciata front-woman degli X-Ray Spex, è stata ispirazione sul palco in quanto prima cantante nera a guidare una formazione punk, giù dal palco per aver scelto di mettere da parte il personaggio affrontando fieramente i suoi demoni.

Un’altra donna è al centro di The Conductor: si tratta di Marin Alsop, direttrice d’orchestra nota in tutto il mondo e prima donna con la bacchetta di numerose orchestre, dalla Baltimore Symphony alla Sinfonica della Radio di Vienna. Il film racconta con ispirazione la storia di una donna determinata a cui si voleva impedire di realizzare il suo sogno e la sua vocazione, intrecciandone le confessioni con filmati d’archivio (anche con Leonard Bernstein, suo maestro), mostrando cura ed equilibrio nell’esplorazione delle dimensioni privata e pubblica del personaggio.

L’omaggio all’ospite speciale Stephen Kijak è proseguito con una doppia proiezione di due suoi film, rispettivamente Stones in Exile e Sid & Judy. Il primo è un documentario su un momento molto particolare della vita della più grande e longeva band della storia, i Rolling Stones, sull’orlo del tracollo prima di rialzarsi realizzando il capolavoro Exile On Main Street.

Sid & Judy si occupa invece della relazione turbolenta fra Judy Garland e Sid Luft, scandagliando la figura complessa della diva in un momento di rinascita professionale.

Intervallati da una conversazione col regista da parte di Carlo Griseri e Alessandro Battaglini, direttore e vicedirettore del festival, entrambi i film vengono affrontati in un interessante Q&A che vede un’ampia partecipazione attiva del pubblico, coadiuvato dalla grande schiettezza e estroversione di Kijak.

Ben disposto verso le stimolazioni di interventi che hanno coperto buona parte della sua filmografia, il regista ha regalato numerosi aneddoti sui retroscena dei suoi documentari e sugli incontri memorabili che essi hanno generato, dai Rolling Stones ai Lynyrd Skynyrd.

I LIVE DI SYS8

Uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico di Seeyousound era senz’altro Lorem Live A/V, andato in scena come ultimo evento del DAY 2 per la sezione Soundies.

Lorem è un progetto di Francesco D’Abbraccio, musicista e artista visivo italiano, che si è esibito in Sala 1 proponendo un possente connubio fra le immagini in scena su grande schermo e le imponenti stimolazioni sonore della musica dal vivo. 

Fin da subito ci si è trovati catapultati in un’esperienza immersiva e multisensoriale, capace di rapire e generare un fascino misto ad inquietudine che hanno reso la serata un evento da raccontare anche a tutti, specie a chi si ritiene poco avvezzo ad uscire dalle proprie comfort zone, per poter fruire di uno spettacolo all’insegna della sperimentazione visiva e sonora.

EVENTI COLLATERALI

Non solo cinema in senso stretto a Seeyousound ma anche eventi collaterali che di giorno in giorno arricchiscono e diversificano il programma del festival.

In questo Day 2 si inizia fin dalla mattina con la prima Masterclass a cura di BenQ svoltasi nella sede di Recontemporary in via Gaudenzio Ferrari 12, per poi spostarsi nella sala 3 del Cinema Massimo col secondo appuntamento del pomeriggio.

Emidio Frattaroli, direttore responsabile della testata AV Magazine, si è cimentato nell’esplicazione di tutto ciò che vi è dietro alla semplice fruizione di un contenuto audiovisivo, al fine di aumentare la consapevolezza nell’interfacciarsi con questi prodotti.

Spesso ignari di tutte le meticolosità che differenziano ogni sistema di proiezione, dai più tradizionali ai più avanzati e all’avanguardia, ci accorgiamo di disporre di avanzatissime tecnologie di riproduzione delle immagini senza tuttavia averne compreso appieno le qualità e aver usato un approccio critico per distinguerle fra di esse.

A Recontemporary è presente anche You are my anchor point, la mostra personale di Karol Sudolski, il quale sarà insieme a Francesco D’Abbraccio anche uno dei protagonisti del panel del 20 febbraio Distrust Everything.

Nel pomeriggio, è stato possibile visitare la mostra potendo giovare anche di un aperitivo a cura del panificio Perino Vesco, con l’artista presente in sede.

Il tema centrale, la decostruzione della corporeità, viene affrontato attraverso la tecnica della fotogrammetria e la frammentazione di videoclip e opere in realtà aumentata.

Lo scenario che ne emerge è di difficile etichettatura, volutamente disorientante ma anche stimolante nel farci riconsiderare certezze e punti di ancoraggio del nostro comune esperire.

La mostra è visitabile a Recontemporary fino al 12 marzo.

Il Day 2 di Seeyousound ci ha portati dritti dritti nel cuore del festival, fra tutte le sue attrazioni. Il viaggio continua anche nella giornata di domenica 20 con tantissime proiezioni, fra cui i film di fiction Other People e Poser, la prima proiezione della sezione Rising Sound: Music Is The Weapon, ovvero Leave the door open, il panel pomeridiano Distrust Everything a Recontemporary con Karol Sudolski e Francesco D’Abbraccio, la sonorizzazione dal vivo di Inferno, film del 1911, a cura di Enrico Gabrielli e la doppia prima serata dove potrete scegliere fra due film biografico-musicali: quello sugli A-ha, A-ha – The Movie, e il documentario Moby Doc su Moby.

DAY 3 - 20/02

● 15:45 – Other People
● 16:00 – Leave The Door Open
● 18:15 – Poser
● 18:30 – Inferno – Sonorizzazione dal vivo
● 20:45 – A-ha: The Movie
● 21:00 – Moby Doc