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THE BLUE DANUBE

Un valzer surreale sull'inutilità della guerra.

Una piccola compagine di soldati e la loro routine sul fronte: ogni giorno dalle 9:00 alle 17:00 si va in riva al fiume e si spara al nemico sulla sponda opposta. Peccato che nessuno, neanche tra le alte sfere, si ricordi perché, da quanto e contro chi si stia combattendo. Ma gli ordini sono ordini e vanno rispettati. Un soldato viene declassato da cecchino a trombettista della banda, e dal fronte nemico inizia a sentire provenire di tanto in tanto le note del celebre valzer di Strauss. Nel frattempo attorno a lui l’irrazionalità bellica sfugge catastroficamente di mano. In bilico fra Comma 22 e Kafka, teatro tradizionale giapponese e dottor Stranamore, straniamento brechtiano e satira agrodolce, il film di Ikeda affida al non-sense l’istanza antimilitarista (benché il vero bersaglio sembri la burocrazia sfrenata, prima ancora dell’amore idiota per la guerra), e alla musica il ruolo di UFO salvifico in un sistema irregimentato fino al parossismo.

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AKIRA IKEDA

Akira Ikeda, 1976, ha studiato letteratura inglese a Tokyo. Ha realizzato nel 2006 il suo primo lungometraggio Blue Monkey, ricevendo il premio del pubblico al Pia Film Festival. I suoi film successivi sono stati premiati da festival come l’International Film Festival Rotterdam e il Tokyo International Film Festival. The Blue Danube, suo quarto lungometraggio, è stato presentato sempre a Rotterdam nel 2020.