SOUNDIES
Quest’anno, anche per esorcizzare la sfortuna dell’edizione precedente, abbiamo giocato sui molteplici significati e riferimenti del numero 7. Non volendo essere da meno ho voluto partecipare anch’io a questo gioco, ma con un altro numero: il 3.
3 dicono sia il numero perfetto, da 3 anni sono l’orgoglioso curatore di questa sezione e da 3 membri è composta la famiglia di Soundies – dove sono affiancato da Alessandro Maccarrone e Marika Palumbo – che lavorano con me sin dall’inizio sposando la mia visione e il cui ruolo, mai come quest’anno, è stato fondamentale per la buona riuscita della sezione. Tre anni fa oltre a prendere in mano uno degli spazi più importanti dedicati al videoclip nel panorama culturale nazionale, abbiamo, prima di tutto, iniziato un lavoro di ricerca sul formato, sull’estetica, sul valore culturale e storico del video musicale, sulla sua duttilità e mutabilità negli anni e sulla sua efficacia come linguaggio contemporaneo.
Da ciò sono nate relazioni con altri Festival, con registi e produttori locali e internazionali, sono stati organizzati momenti di confronto e formazione o progetti come quello di “Videoflow” la scorsa estate presso la galleria Recontemporary (che ha registrato più di 450 presenze nei suoi 5 appuntamenti) dove abbiamo cominciato ad incontrare il nostro pubblico anche al di fuori della cornice temporale del Festival.
Questo anno particolare ha imposto profonde riflessioni in ogni campo, ha cambiato la nostra focale di visione sulle cose, ha imposto e determinato una nuova “normalità” a cui siamo refrattari ad abituarci, ma fra tante criticità credo ci abbia dato anche la possibilità di fermarci e riflettere sul valore e l’importanza di quello che abbiamo, di quello che abbiamo fatto e facciamo e di quello che vogliamo fare in un futuro prossimo che si presenta quanto mai incerto.
Non sarò di certo io a giudicare il bilancio di questi tre anni, posso dire però che è stato fatto molto, che c’è ancora molto da fare e che abbiamo importanti progetti in rampa di lancio che non vediamo l’ora di poter condividere con voi. Nel frattempo, come nei due anni precedenti abbiamo cercato di compilare una competizione internazionale che riassumesse, a nostro gusto, i migliori lavori del 2020, e che mai è stata così tanto eterogenea per provenienza e produzione.
Alessandro Battaglini / Curatore
THE REAL WORLD? BLACK IS...
VIDEOCLIP FUORI CONCORSO
Si conferma e consolida lo spazio fuori concorso The Real World? nato due anni fa per riflettere e analizzare la realtà circostante attraverso il linguaggio universale del videoclip. Quest’anno il focus principale segue il filone dell’intero festival dedicato alla musica nera e al movimento Black Lives Matter e si intitola Black is… come l’incredibile disco spontaneo realizzato dai Sault e fatto uscire senza alcun preavviso quest’estate dettato dall’urgenza di urlare al mondo il sentimento di appartenenza e vicinanza alla propria comunità. Con questa colonna sonora ideale proponiamo un programma di 15 video in cui ritroviamo il focus di due anni fa Make America Great Again dove facevamo raccontare l’America che aveva eletto Trump da artisti come Childish Gambino, XXXTentacion e Joyner Lucas e riproponiamo alcuni dei video del focus dell’anno scorso There’s no such thing as a society dedicato alla Brexit e alla scena hip hop britannica degli ultimi 20 anni con artisti come Kano, Stormzy e nuovi nomi come Flohio fino alle ultime novità di quest’anno come la sublime Yseult, strepitosa cantante francese che ha incantato il mondo intero sul canale YouTube Colors per il primo episodio di New Opera e con il suo video di Corps. Questo grande viaggio nell’identità nera a diverse latitudini si chiude con lo splendido Foreplay di David Blank & PNKSAND + ilromantico, diretto da Delia Simonetti, vera e propria iconica risposta alla frase: Black is… orgogliosamente prodotto in Italia.
Kano – Trouble, diretto da Aneil Karia, 2019, 17’49”, UK
Sampa – The Great Energy, diretto da Modu Sesay, 2017, 5’07”, Australia
Flohio – 10 more rounds, diretto da Duncan Loudon, 2018, 3’28”, UK
Jorja Smith – Blue Lights, diretto da Olivia Rose, 2018, 4’22”, UK
Stormzy – Vossi Bop, diretto da Henry Scholfield, 2019, 3’25”, UK
XXXTentacion – Look at me, diretto da JMP, 2017, 5’27”, USA
XXXTentacion – SAD!, diretto da JMP, 2019, 2’22”, USA
Janelle Monáe – Turntables Child, 2020, 3’06”, Francia
Joyner Lucas – I’m not racist, diretto da Lucas e Ben Proulx, 2017, 6’56”, USA
Childish Gambino – This is America, diretto da Hiro Murai, 2018, 4’05”, USA
Lil Baby – The Bigger Picture, diretto da Keemotion, 2020, 4’17”, USA
Anderson .Paak – Lockdown, Dave Meyers, 2020, 4’10”, USA
Yseult – Corps, Colin Solal Cardo, 2020, 5’08”, Francia
J Lord – Sixteen, diretto da Johnny Dama, 2020, 2’41”, Italia
David Blank & PNKSAND + ilromantico – Foreplay, diretto da Delia Simonetti, 2020, 4’21”, Italia