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SEEYOUSOUND DIARY – DAY 2

A cura della redazione Seeyousound

La seconda giornata di Seeyousound International Music Film Festival aveva il compito di proseguire sulla scia delle elettriche vibrazioni della serata inaugurale.

Non sono mancati i momenti da ricordare, a partire dalla serata che ha visto come protagonista femminile la leggendaria Cesaria Evora. Luci ed ombre della “diva a piedi nudi” nel documentario-tributo della regista portoghese Ana Sofia Fonseca presente in sala ad incontrare il pubblico, accompagnata dalla console di Capo Verde Edna Lopes. Il film svela la travagliata parabola dell’artista dallo sguardo nostalgico e la voce toccante: l’infanzia poverissima, le prime esibizioni a Capo Verde fino ad arrivare ai grandi concerti sui più importanti palcoscenici del mondo.

L’epopea di una cantante africana, di umili origini, over 50 e fuori dai canoni classici di bellezza, assurta ad eroina nazionale, esempio di empowerment femminile. Cesaria era una femminista suo malgrado, come ci racconta la regista Fonseca in un perfetto italiano. Una donna che, nonostante non conoscesse il significato delle parole emancipazione femminile o uguaglianza di genere, con il suo modo di essere le incarnava appieno.

In seconda serata, grande risposta di pubblico per il live del batterista KHOMPA, nome d’arte di Davide Compagnoni, nella trasposizione sonora e visiva del suo ultimo album Perceive Reality. Accompagnato dall’artista visuale Riccardo Franco-Loiri alias AKASHA, KHOMPA ha proposto un suono che strizza l’occhio alla musica elettronica, intrecciando complesse ritmiche, bassi e synth. Un tuffo tra immagini digitali che si compongono e scompongono a seconda del ritmo dettato, uno spettacolo visivo notevole che riflette sulla percezione della realtà, di come immagazziniamo, elaboriamo e aggiorniamo le informazioni date dalle nostre sensazioni.

Dopo l’apertura con Tchaïkovsky’s Wife il giorno precedente, Into The Groove prosegue la competizione nella gremita sala Cabiria con Infernot – Viaggio nella musica Folk. Il documentario di Elia Romanelli, presente alla proiezione, culla gli spettatori con suoni di armoniche, schitarrate acustiche e bangi e permette di riscoprire la musica popolare italiana, la cui è storia sopravvissuta fino alle nuove tecnologie. Si è adattata ai tempi, si è ri-immaginata. L’infernot del titolo è quello in cui è nato il Folk Club a Torino, un piccolo luogo completamente dedicato alle esibizioni di musica folk dal vivo. È un felice incontro tutto torinese quello tra il Folk Club e Seeyousound, condito dopo la proiezione con l’esibizione dal vivo di Alessia Tondo e Davide Ambrogio, che ricalano la sala nei suoni esplorati nel documentario.

Nel pomeriggio di Seeyousound 9, il film Sonne ci ha introdotto nel programma della sezione LP Feature. In un’intervista fatta nel contesto di Berlinale 2022, la regista curdo-austriaca Kurdwin Ayub spiega al giornalista la scelta del titolo “Sonne” (sole) per la sua opera prima, dicendo che “c’è un aspetto poetico e un lato più semplice – nella scelta – Primo, il sole splende su ognuno di noi, indipendentemente da chi siamo. E poi, c’è un sole sulla bandiera curda”. Eppure il film non ha molto di solare. Al contrario, si percepisce un costante senso di claustrofobia negli ambienti, nel formato verticale delle storie Instagram e Tik Tok, nei costrutti sociali entro i quali la protagonista Yesmin deve muoversi ma a cui non riesce a dare un senso fino in fondo. Un coming of age che parte da un video musicale su youtube e, attraverso il dibattito sull’uso dell’hijab, ci parla della libertà individuale.

La sezione LP Doc debutta invece con Karaoke Paradise, un film corale che ci dimostra come la pratica del karaoke, in Finlandia, funzioni come una sorta di sessione di terapia in pubblico. Inoltre, smentisce il luogo comune che vede la freddezza come principale caratteristica dei popoli nordici. Il fine, oltre quello del divertimento, è anche il voler esorcizzare in qualche modo quel peso dell’anima che, chi più chi meno, tutti hanno provato nel corso della vita. Il film si compone di tanti personaggi che il pubblico impara a conoscere passo passo, negli inserti a loro dedicati, arrivando a commuoversi per le loro vicende. Pian piano emerge ai nostri occhi come ciascuno vada a comporre quasi il pezzo di un mosaico che nell’insieme ci restituisce una comunità, per non dire famiglia, dove ciascuno è il benvenuto senza distinzioni di sorta.

Il weekend di Seeyousound non si conclude certo qui: preparati per un Day3 come sempre carico di proiezioni, incontri e concerti dal vivo.

DAY 3 - 26/02

● 15:00 – Neptune Frost
● 15:15 – Miùcha – The Voice Of Bossa Nova
● 17:30 – What You Could Not Visualise + Live Rema-Rema & Larsen
● 17:30 – The Ordinaries
● 20:00 – El Kaiser De La Atlantida
● 20:15 – Les Gouts Et Le Couleurs
● Ore 21:45 – Gianluca Iadema Live A/V – Perceive Reality