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MIÚCHA - THE VOICE OF BOSSA NOVA

Lottare per cantare a ritmo carioca

La storia della celebre cantante brasiliana attraverso le sue lettere personali, i diari audio, i filmati amatoriali in 16mm e gli espressivi disegni ad acquerello animati per il film. Messa in secondo piano dai musicisti maschi che ne hanno costellato l’esistenza, Miúcha era conosciuta come la sorella di Chico Buarque, l’allieva di Vinicius de Moraes, la seconda moglie di João Gilberto, la partner musicale di Antônio Carlos Jobim, la voce che accompagnava Stan Getz al sax. Tante identità diverse, nessuna che rispecchiasse una donna dallo spirito vibrante e dalla voce iconica a lungo sottovalutata che alla fine è riuscita a trovare il suo posto in un ambiente retrivo. Un’Intensa e commovente storia di riscatto al femminile.

CREDITS

LP DOC

Regia: Liliiane Mutti, Daniel Zarvos

Sceneggiatura: Liliiane Mutti
Fotografia: Marita Hällfors
Montaggio: Isabel Castro, Daniela Ramalho
Suono: Pierre-Yves Gauthier Rodrigo Sacic
Musica originale: Ruben Jacobina
Testi e acquerelli originali: Miúcha
Produzione: Mostafiz Shahmohammed, Marta Sanchez per FILMZ
Genere: Documentario
Anno: 2022
Paese: Brasile, Francia
Durata: 98’
Lingua: portoghese, inglese, francese (v.o. sott. It)

ANTEPRIMA ITALIANA

Daniel Zarvos è regista, fotografo e produttore oltre che cugino di Miucha. Dopo aver studiato cinema al Bard College, ha lavorato a numerosi progetti di film d'avanguardia e ai documentari Raízes do Brazil con Nelson Pereira dos Santos e Oscar Niemeyer: The Son of the Stars con Henry Raillard. Miúcha, The Voice of Bossa Nova è il suo primo lungometraggio come regista.

Liliane Mutti, co-regista e sceneggiatrice, ha conseguito un Master in Studi di Genere presso l'Università Paris 8 ed è la fondatrice dell'Associazione Ciné Nova Bossa a Parigi. Ha prodotto e diretto film con un forte impegno politico come Écocide, Elle, Ta Clarice, Instant-ci e Out of Breath. Attualmente sta scrivendo la biografia intitolata Restless/Desatinada, il dietro le quinte del movimento Bossa Nova attraverso gli occhi di Miúcha.