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LETO (SUMMER)

L'estate, il rock, la politica: nulla (forse) sarà più come prima.

Il film si svolge a Stalingrado nei primi anni Ottanta, periodo in cui la scena rock esplode illegalmente anche in Russia con influenze e contaminazioni derivanti dall’Occidente, da band come i Led Zeppelin e artisti come David Bowie. È la storia dell’estate prima della Perestroika, prima della completa trasformazione di quell’ambiente in ciò che è la Russia contemporanea. I protagonisti sono Mike, sua moglie Natasha e il giovane musicista emergente Viktor. Tra delicati giochi di emozioni contrastanti, la ribalta della musica e la nascita delle due più famose band che hanno fatto la storia della musica rock russa, il film narra le avventure di una generazione che vuole cambiare la società, in un modo forse un po’ naïf, ma con sentimenti sinceri e l’ingenuità tipica della giovinezza. Il film traccia la scalata al successo di giovani musicisti rock, tra cui Viktor Tsoï diventato poi il pioniere del rock russo, e Mike Naumenko il fondatore del gruppo Zoopark.

CREDITS

Regia: Kirill Serebrennikov

Fotografia: Vladislav Opelyants
Montaggio: Uriy Karikh
Sceneggiatura: Lily Idov, Michael Idov, Kirill Serebrennikov
Suono: Roman Bilyk
Produzione: Hype Film, KinoVista
Genere: Biografico, musicale
Anno: 2018
Paese: Russia, Francia
Durata: 126’
Lingua: Russo (v.o. sott. It)

Kirill Serebrennikov è un regista teatrale, televisivo e cinematografico; dal 2012 al 2021 è il direttore del Gogol Center di Mosca, in cui, a partire dal 2008, apre un corso sperimentale per attori e registi. Nel 2016 il suo film Parola di Dio è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes, dove ha ricevuto il premio François Chalais. In dissidenza con le politiche governative russe, viene arrestato a Mosca durante la lavorazione di Summer, suo primo film a essere presentato in concorso ufficiale al Festival di Cannes. Seguiranno nel 2021 Petrov’s Flu e nel 2022 Tchaikovsky’s Wife.