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SPINNING 2022 – LA PLAYLIST DEL TEAM DI SEEYOUSOUND

La musica racconta chi siamo, chi crediamo di essere, chi vorremmo diventare. È un biglietto da visita, e che sia maschera o meno poco importa, le canzoni permettono di incontrarci o di evitarci, perché in quel momento rappresentano esattamente le cose come stanno.

Ma tutti hanno anche un pezzo che non desiderano condividere con nessuno, se non con la propria intimità, e in quella canzone vive tutto il proprio desiderio.

Se le pareti di una stanza potessero parlare dei suoi abitanti, grazie ai dischi potrebbero raccontarne i momenti più disparati, di lacrime sincere o di menzogna.

Le case custodiscono un pezzo di vita dei fantasmi che, quando ancora in carne e ossa, hanno avuto un passaggio sonoro nelle sue stanze.

Per queste ragioni, e molte altre, abbiamo scelto di presentarci attraverso Spinning 2022, una compilation composta dai dischi che più hanno girato nelle playlist, sui piatti, e negli stereo del team di Seeyousound durante questo 2022, e che racconta i gusti di alcune delle figure che lavorano al festival.

Ne escono fuori ritratti diversi: c’è chi non ascolta un nuovo album almeno dal 2000, chi sta molto sul pezzo, chi fa sfoggio della propria ricerca in campo musicale, chi scrive molto, chi tace. Ma questi siamo noi, nel bene e nel male, ovvero nella vita.

Quale modo migliore per fare gli auguri?

Carlo Griseri - Direttore Seeyousound
Calibro 35 - Scacco al maestro vol. 1

Disco splendido che live diventa un capolavoro.

Brano preferito: Per qualche dollaro in più

 

aa.vv. - diabolik

Se cinematograficamente il risultato è discutibile, musicalmente è un crescendo di emozioni.

Brano preferito: La profondità degli abissi

CRISTINA DONà - desidera

L’ennesima tappa di un percorso che mi accompagna da decenni.

Brano preferito: Desiderio

Alessandro Battaglini - Vice direttore Seeyousound
FONTAINES D.C. - SKINTY FIA

Skinty Fia potrebbe quasi essere l’album dell’anno. Il terzo lavoro della band di Dublino è importante, anche enorme per le ambizioni che mette sul piatto. Gli arrangiamenti sono grandiosi e vi è una grande evoluzione anche sulle parti ritmiche. Quello che però colpisce è l’incredibile maturità di questa band che riesce a tenere insieme la cupezza della dark wave, la risoluta disillusione di certe liriche di Shane MacGowan, e le sonorità di molto rock contemporaneo (anche i mainstreamissimi Cranberries, e non è assolutamente un insulto). È un disco così tanto intriso di anni ’90 e di quella melancolia meravigliosa che li caratterizzava che ti viene voglia di rimetterti una tuta dai colori fluo. Cosa vuoi di più da un disco che ti ricollega con la tua adolescenza?

Brano preferito: Big Shot

 

ROSALìA - motomami

Starete sgranando gli occhi probabilmente. Fate male, perchè la Rosalìa è l’icona pop definitiva della società digitale e liquida. Non mi spavento a definirla la star più contemporanea (nel senso più artistico del termine) e più vicina a Madonna che ho visto negli ultimi due decenni. E non devo pensarlo solo io visto l’elenco di produttori di questo disco, che vanno dal suo fedelissimo El Guincho fino a Pharrell Williams. Un disco pop davvero enorme, che arriva dritto come un missile, e dove la tamarrissima barceloneta passa tranquillamente – quasi “svogliatamente” -come in Saoko – “Chica que hices?” – dal reggaeton al flamenco, al pop melodico sia latino che internazionale, con persino spunti jazz. Una forza della natura, da anni i suoi video sono dei capolavori e i suoi feature sono al livello dell’halftime del Superbowl (spoiler alert per gli anni a venire). Un disco che sarà milestone di questi tempi, che piaccia o no. E più lo si ascolta e più ci si rende conto del perché ha preso due lauree al conservatorio ed era la migliore studentessa del suo corso.

Brano preferito: Candy

 

WIDOWSPEAK - THE JACKET

Questo disco si è invece insinuato nell’ultimo periodo con la pazienza di una goccia che buca la pietra. Mi è piaciuto sin da subito, ma l’ho capito e apprezzato sempre di più ascolto dopo ascolto. È un disco che sembra la colonna sonora di un road movie nell’entroterra americano, nelle terre dove il sogno americano e la velocità delle grandi città sono lontani anni luce. Affonda nelle radici del folk contemporaneo e di un certo indie rock americano, intenso e audace, che, almeno a me, ha comunicato spazi fisici all’interno della melodia sonora, e un grande senso di libertà. Un disco di contemplazione, che nelle vite frenetiche di oggi è un vero toccasana. L’armonia tra la voce quasi sospirata e sognante di Molly Hamilton e la chitarra di Robert Earl Thomas è totale. Un album meraviglioso, da ascoltare in cuffia, nel buio della notte, immaginandosi in macchina in chissà quale road americana.

Brano preferito: Everything is simple

Matteo Pennacchia - Curatore Long Play Feature
VICTIM'S FAMILY - THE GERM

Album (ri)comprato a un concerto hard core parigino, per innalzare i livelli di caos.

Brano preferito: Instant Gratification

ALEC EMPIRE - INTELLIGENCE AND SACRIFICE

Entrato nello stereo nel 2001, non ne esce più. Semplice (?), pigra heavy rotation.

Brano preferito: Path of Destruction

SPARKLEHORSE - Vivadixiesubmarinetransmissionplot

Album riesumato da pile di polvere e CD; per abbassare i livelli di caos.

Brano preferito: Weird Sisters

Paolo Campana - Curatore Long Play Doc
PANDA BEAR - RESET

Tra i migliori dischi dell’anno, miscela alchemica al sapor di Beach Boys fortemente ispirata agli inizi del pop tra gli anni ’50 e ‘60, distillato da Noah Benjamin Lennox, noto per la sua attività con gli Animal Collective, e da Peter Kember (Sonic Boom, Spacemen 3). Una flebo di celestiale gioia sonora in salsa psichedelica. Se volete andare ancora più fuori ascoltate l’Expanded Edition.

Brano preferito: Edge Of The Edge

Psychotron - Schaltkreis Wasserman

Tra i migliori dischi di musica elettronica secondo il Melody Maker, targato 1982. Seminale e avveniristico progetto musicale ispirato a Timothy Leary, opera di una coppia di pionieri svizzeri del synth, Peter e Stella Wasserman, il cui eco continua a circuitare nelle attuali sonorità techno. Arrivato dallo spazio in tempi non sospetti, era parte della colonna sonora del Cosmic. Notevoli i remix di I-Robots o Daniele Baldelli e Marco Dionigi su Opile Music.

Brano preferito: Zeit und Raum

Cosey Fanni Tutti - Delia Derbyshire/The Myths and the Legendary tapes (O.S.T.)

Da una delle anime dei Throbbing Gristle e dolce metà del duo Chris&Cosey, un album ispirato ai materiali inediti di una pioniera dell’elettronica inglese Delia Derbyshire autrice delle musiche della celebre serie di fantascienza Dr.Who. Colonna sonora del documentario che ha vinto la scorsa edizione di Seeyousound. Atmosfere siderali ideali per il Natale.

Brano preferito: Reverse Adrenalin

Sara Bianchi - Curatrice 7 Inch
Public Service Broadcasting - The Race For Space

Questo album (così come i Public Service Broadcasting in generale) mi ha stregata, e nell’ultimo anno non ho smesso di ascoltarlo. Il loro modo meravigliosamente nerd di fare musica elettronica, mescolando gli strumenti alle voci degli astronauti, crea un sound che fa sognare, regala un sacco di energia e si può ascoltare anche mentre lavori.

Brano preferito: Go!

Caparezza - Exuvia

Ultimo album di Caparezza che non si limita alla musica, ma racconta un’epoca, una vita, e il contraddittorio e inesorabile destino di un artista. Conoscere e ascoltare questo album è stato catartico: come lasciare andare la propria Exuvia.

Brano preferito: Campione dei Novanta

Jain - SOULDIER

L’ho conosciuta un anno fa ed è diventata una delle mie voci femminili preferite. Oltre ad essere un’artista a tutto tondo, Jain riesce a trasmettere un’allegria incredibile pur cantando temi delicati e, a volte, estremamente romantici (d’amore per l’altro e per sé).

Brano preferito: Dream

Alessandro Maccarrone - Curatore Soundies
Oliver Sim - Hideous Bastard

Brano preferito: Saccharine

Croatian Amor - Remember Rainbow Bridge 

Brano preferito: Alabaster

Two Shell - Icons

Brano preferito: Memory

JUANITA APRAEZ MURILLO - Curatrice Rising Sound
Arşivplak - Volga Nehri

Arşivplak, che significa “registrazioni dagli archivi”, ha re-immaginato il folklore turco attraverso un sintetizzatore classico nel sublime Volga Nehri del 2012. Un fantastico album psych funk dalle sonorità anni ’70 passate in un frullatore stilistico con effetti di organo Moog, basso e saz elettrico insieme a riff di clapping, chitarra wah, clarinetto, darbuka e melodie di batteria.

Brano preferito: Volga Nehri

AA.VV. - The Mystery Behind the Cosmic Sound of Cabo Verde Finally Revealed! (Analog Africa Nr. 20), Space Echo

Se la musica racconta storie allora Space Echo ne tesse una davvero intrigante: nel 1968 una nave piena di strumenti elettronici parte da Baltimora per dirigersi verso a una mostra di elettronica a Rio de Janeiro. Durante la traversata la nave scompare per poi riapparire a Cabo Verde, un’isola al largo della costa nord-occidentale dell’Africa, allora territorio portoghese. Gli strumenti, tra cui Farfisa, Hammond e Korg sono requisiti dalle autorità locali, ma il leader anticoloniale Amilcar Cabral riesce a farli arrivare al sistema scolastico dell’arcipelago, favorendo così una nuova generazione di musicisti elettronici.

Che si scelga o meno di credere alla storia delle origini di questo suono cosmico, la compilation selezionata dalla crew Celeste/Mariposa, un sound system con sede a Lisbona, è saldamente legata alle spiagge e ai paesaggi tropicali dell’arcipelago.

Brano preferito: Corre Riba, Corre Baxo

Ghetto Kumbé - Ghetto Kumbé

Afrofuturismo contemporaneo, caraibico e di casa mia! Potente e politicamente carico, quindi pane per i miei denti! Musicalmente, Ghetto Kumbé è un album di musica dance che fonde le radici ritmiche africane e caraibiche della musica colombiana con ritmi afro-house, techno ed elettronici, suoni di tamburi a mano, flauti di legno e le voci in call-and-response, il tutto miscelato per trasportare il passato nel futuro. Dal punto di vista tematico, l’album tocca i disordini sociali che hanno afflitto la Colombia negli ultimi anni.

Brano preferito: Tambo

FEDERICA LEMME - Content Creator
Lucrecia Dalt - ¡Ay!

La colombiana Lucrecia Dalt in ¡Ay! prende le sembianze dell’aliena Preta e parla una lingua che scompone la tradizione musicale sudamericana innestandola con dinamiche morbose tutte berlinesi. Ne viene fuori un album di bolero fantascientifico che è tra i più piacevoli di questo 2022.

Brano preferito: Atemporal

Fontaines D.C. - Skinty Fia

Sopravvalutati dalla critica, non ho potuto fare a meno di farli girare almeno un po’ in playlist. La traccia che chiude Skinty Fia dei Fontaines D.C. esprime il sincero tormento che consuma i lettori delle opere di Nabokov, credo non riuscirò più a sbarazzarmene.

Brano preferito: Nabokov

Bobby Joe Long’s Friendship Party - Aoh!

I Bobby Joe Long’s Friendship Party arrivano da Roma est e sono la sacra apoteosi del kitsch. Io ho perso la testa per la loro coattowave in cui convergono Franco Califano e i Joy Division, tono politicamente scorretto e citazione. Nel 2022, Aoh! chiude la trucilogia dedicata al lato dark della capitale con tono eterno. Non escludo il ritorno.

Brano preferito: Chi ha ucciso Laura Palmer?