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SEEYOUSOUND DIARY – DAY 3

A cura della redazione Seeyousound

Una domenica da celebrare quella di Seeyousound International Music Film Festival, il quale chiude la settimana in bellezza lasciando ai prossimi giorni l’onere di tenere alta l’asticella musicale e cinematografica.

L’appuntamento serale delle 21:45 era ad appannaggio della sezione Soundies: dopo il live di KHOMPA del secondo giorno è toccato a Gianluca Iadema proseguire sulla strada delle performance audio/video. L’artista bresciano ha proposto al festival Ever.ravE, uno spettacolo multimediale che espone le sue composizioni ed esplorazioni sonore. Un viaggio visivo e sonoro con protagonista l’intelligenza artificiale e l’induzione di un sogno. I codici in javascript e i glitch spezzettano la drammaturgia e gli elementi di questa opera audiovisiva, le sue componenti techno e pop e la sua trasformazione visuale dell’IA, con i suoi volti pieni di buchi. Uno spettacolo sperimentale e contemporaneo degno di nota, in grado di impattare individualmente sulle sfere sensoriali.

Alle 17:30 il pubblico di Seeyousound ha invece vissuto un momento storico: prima dello spettacolo del film What You Could Not Visualise di Marco Porsia, due membri della storica band Rema-Rema sono tornati ad esibirsi (insieme ai nostrani Larsen) proponendo Wheel in the Roses, un EP di quattro brani pubblicato per la gloriosa etichetta 4AD nel 1980, quando i Rema-Rema si erano da poco sciolti. Una storia emblematica quella di questa band, la quale può riassumere quella di un altro centinaio di gruppi del periodo post-punk. Leggi qui l’intervista della nostra Federica Lemme al regista Marco Porsia e a Michael Allen, membro dei Rema-Rema.

Nella sala 3 del Cinema Massimo, in serata la commedia romantica Les goûts et les couleurs – Not my tipe ha arricchito il programma di Into The Groove. Alla presenza del regista Michel Leclerc, il pubblico è stato intrattenuto da una storia d’amore tutta giocata sul confronto tra vecchie glorie del rock e musica contemporanea. Una riflessione sul valore degli artisti che hanno fatto la storia della musica e sulla necessità di conservare intatta e integra la loro produzione. Lo stesso Leclerc ha rivelato al pubblico di aver voluto, con questo film, far luce sulla contraddizione del panorama musicale odierno: da un lato è molto più facile fare musica, dall’altro c’è più competizione ed è difficile lasciare il segno. Al contrario, gli anni ’70 e ’80 hanno lasciato al mondo leggende intramontabili e la stessa figura (inventata) di Daredjane – personaggio centrale della commedia – è ispirata alla cantante francese Brigitte Fontaine che ancora oggi sconvolge il suo pubblico con canzoni irriverenti e potenti. 

Ad arricchire il palinsesto per la sezione LP Feature è Neptune Frost di Anisia Uzeyman e Saul Williams, un musical che si inserisce nel nuovo filone del cinema afro-futurista e che, senza mezzi termini, condanna la società capitalista che mangia col sangue dei minatori di coltan.

Siamo nel Burundi, dove un collettivo di hacker anticolonialisti guidato da un minatore di coltan Matalusa e da Neptune, un intersessuale in fuga, è disposto a tutto per ribaltare  il regime che sfrutta la popolazione locale. Il film prende l’abbrivio dall’album del 2016 del co-regista del film Saul Williams, Martyr Loser King.

Assistiamo ad una favola scientifica, alla nascita di un eroe in un racconto epico in cui la musica dirompe nella morte per riaffermare la vita. Un urlo di rabbia ma anche di speranza di rinnovamento, il desiderio di riprendersi una dignità che non è mai stata diritto. Un film che, come uno schiaffo, ti impone una riflessione sui tempi moderni.

Nel pomeriggio, per la sezione Soundies l’intima cornice del Recontemporary, gremita per l’occasione, ha ospitato la proiezione di The Sun Has No Shadow. Il film di Rebecca Salvadori è un ritratto suggestivo e subliminale rapporto tra il clubbing e l’individuo. A seguito della visione, l’interessantissimo talk che ha coinvolto la stessa Salvadori, Felice Moramarco e Carlotta Magistris ha dato occasione di approfondire l’approccio della regista nei confronti della materia cinematografica, scavando i misteri del processo creativo che sta dietro la sua poetica. Un talk, ma anche un’esperienza intima seppur collettiva.

Preparati a ciò che ti aspetta nel ricchissimo Day 4!

DAY 4 - 27/02

● 15:45 – Can & Me
● 16:00 – Sonne
● 17:45 – Country Gold
● 18:45 – Il mondo è troppo per me + Roberto Angelini & Rodrigo D’Erasmo Live
● 20:00 – 7 Inch Shorts (concorso cortometraggi)
● 21:00 – Okiees Live – Rageen Vol. 1
● 21:15 – Love, Deutschmarks And Death