7 INCH
Libertà. Passione. Coraggio. Evasione. Follia? Ribellione. Quante emozioni può raccontare la musica? E in quanti modi il cinema può mostrarle?
Cinema e musica sono due dei più potenti mezzi di espressione dell’età contemporanea. Sono lo strumento che ci permette di alzare la voce senza urlare, e il cortometraggio è uno dei canali migliori per farlo. Ecco che questi piccoli film diventano punti luminosi di una costellazione capace di indicarci a che punto siamo, cosa ci sta accadendo intorno. Così First Work, Then Play ci parla delle pressioni sociali a cui è sottoposta un’artista del nuovo millennio, mentre per la protagonista di Lori. Melancholy of My Mother’s Lullabies le pressioni sono ancora quelle di una cultura che vuole la donna sposata in giovanissima età. Il ballerino di Shells, invece, si sente intrappolato tra le quattro mura di un ospizio.
A volte sembra impossibile svincolarsi da tutte queste prigioni, come nel caso della protagonista di Ecce che non riesce a evadere dalla propria routine. Altre volte la soluzione sembra essere quella di rifugiarsi nostalgicamente nelle memorie felici del passato perdendosi in esse, o lasciandosi da esse ossessionare fino a perdere totalmente il contatto con la realtà. Eppure, basterebbe così poco per essere liberi. Seguire l’istinto e ballare anche quando tutti ti dicono di stare fermo. Rinunciare a un porto sicuro, per inseguire un sogno ed essere, finalmente, se stessǝ.
Non che i sogni siano sempre realizzabili, o siano – quando li si incontra – esattamente come li immaginavamo. Ma con qualche aggiustamento di suono e immagine e un po’ di sana ironia pop la realtà stessa può diventare un bel posto in cui evadere.
Sara Bianchi e Piero Di Bucchianico / curatrice e curatore
con la collaborazione di Chiara Rosaia
7 INCH EXPERIMENTA
Ogni anno 7 Inch passa in rassegna opere non facilmente definibili o collocabili: non sono corti narrativi e neanche videoclip, eppure sono entrambe le cose. Spesso sono esperimenti folli e apparentemente non-sense, il cui senso, però, risiede nella musica e nel ritmo. Voler uscire dagli schemi senza dare spiegazioni ma facendolo in modo rumoroso e spesso caotico. Seeyousound non può che essere la culla perfetta per questo genere sospeso e inetichettabile che raccoglie in sé la natura delle tre sezioni “corte” del Festival.
7 Inch Experimenta è dunque una selezione di cortometraggi sperimentali che hanno nella musica e nel ritmo un principio di esistenza e in cui il suono non si limita ad accompagnare le immagini ma le condiziona, plasmandole.
Daymare (Valérian Wetzel, 16’46’’, Francia, 2021)
Poum Poum! (Damien Tran, 5’30’’, Germania, 2021) Anteprima italiana
The Spiral (Maria Silvia Esteve, 20’, Argentina, 2022) Anteprima italiana
Sensemayà (Colectivo Los Ingràvidos, 7’, Messico, 2021) Anteprima italiana
Fantasma (Donato Sansone, 0’45”, Italia, 2022)
Epidemia (Kristjan Holm, 7’, Estonia, 2021) Anteprima italiana